Coronavirus, chi resta aperto e quali le attività chiuse

Alimentari, farmacie, benzinai, tabaccai, edicole: il decreto del governo lascia in attività i servizi di prima necessità. Sospeso fino al 25 marzo tutto il resto. Ecco il dettaglio voce per voce

Con il decreto del Presidente del Consiglio dell’11 marzo 2020, il governo sospende per 14 giorni dal 12 marzo 2020 al 25 marzo 2020, salvo proroghe, su tutto il territorio nazionale le attività commerciali al dettaglio, le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), le attività inerenti i servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti).

Ecco nel dettaglio quali attività vanno avanti e quali si fermano secondo il dpcm.

Sono chiusi:

  • Tutte le attività commerciali al dettaglio, eccetto le casistiche indicate nell’elenco seguente
  • I mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari
  • Attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie)
  • Attività inerenti i servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti)

 

Restano aperti (garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro):

  • Ipermercati
  • Supermercati
  • Discount di alimentari
  • Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
  • Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
  • Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
  • Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2)
  • Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
  • Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico
  • Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
  • Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione
  • Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
  • Farmacie
  • Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica
  • Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l’igiene personale
  • Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
  • Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
  • Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
  • Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono
  • Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici
  • Mense e del catering continuativo su base contrattuale
  • Ristorazione con consegna a domicilio
  • Esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali
  • Servizi bancari, finanziari, assicurativi
  • Attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi
  • Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
  • Attività delle lavanderie industriali
  • Altre lavanderie, tintorie
  • Servizi di pompe funebri e attività connesse

Industrie e le fabbriche potranno continuare a lavorare a condizione di rispettare i protocolli di sicurezza (soprattutto le distanze fra i lavoratori).

Rimarrà attiva anche la produzione dei beni essenziali, soprattutto quelli alimentari, oltre alla produzione agricola.

 

Informazioni: Ufficio Albo tel. 02/8375941


Unione Artigiani della Provincia di Milano
Sede legale: Via Doberdò 16 – 20126, Milano (MI)
Codice fiscale 02066950151